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Il Progetto…
In realtà il progetto che anima questo sito è molto semplice:
costruire un deposito dove poter stivare le mie riflessioni in
modo che non rimangano più celate nella solitudine della mia
mente, non perché creda che siano tanto profonde da poter
veramente essere essenziali per gli altri, ma più che altro per
il fatto che, come qualunque artista, soffro nel trattenere
inespresso ciò che mi frulla per la testa. Devo purtroppo
ammettere che l’arte della riflessione in cui mi cimento è
un’arte a dire il vero un poco ostica da partorire, poiché è
base di tutte le arti, ma al contempo di per se stessa non ha
forma propria: la si potrebbe mettere al mondo nella forma di un
quadro, o di una storia con una morale o come un film, a queste
sarebbero tutte delle incarnazioni, non l’essenza stessa della
riflessione. Io ho inconsciamente seguito questo mio desiderio
di introspezione, di ricerca, per un lungo tempo, pensando a dire
il vero che fosse passione per una o per l’altra arte: avevo
pensato di imparare a disegnare perché pensavo desiderassi
creare un fumetto, avevo pensato di scrivere libri perché
pensavo mi piacesse inventare racconti e per lo stesso motivo ho
narrato cronache di giochi di ruolo pensando che fossi più
bravo a narrare storie a voce anziché tramite la penna.
Nonostante tutti questi tentativi, nessuno di essi si manifestò
come il vero desiderio che poteva maturare dentro di me fino a
diventare un impegno: tutti essi sembravano impegnarmi finchè
essi erano uno svago, ma nel momento in cui la cosa si faceva
seria, il mio interesse si arrestava. Dopo anni in cui ho temuto
di soffrire di una pigrizia innata ed invincibile, ho finalmente
maturato la risposta corretta a questa mancanza di
focalizzazione: tentavo una strada che non mi era propria. O
meglio, come ho detto in principio, ero più affascinato al
motore, al cuore delle varie arti che mi affascinavano, ma la
loro forma era per me un surplus che difficilmente mi avrebbe
distratto dal mio amato obbiettivo. Difatti, capii in breve che
tutte le arti da me desiderate avevano in comune una cosa: la
narrazione. E presto capii che cosa avevano in comune tutte le
storie che creavo: la metafora. Non era quindi tanto la forma
espressiva che desideravo coltivare, quanto il messaggio che
essa doveva portare, quale che fosse il mezzo, era indifferente:
desideravo perseguire una Strada lungo la quale potessi svelare
i misteri del nostro spirito, come li avessi appresi, se
guardando delle panoramiche viste oppure i fiori che
costeggiavano il selciato o ancora leggendo le iscrizioni lungo
il percorso, non mi importava, ciò che volevo era camminare.
Ed ecco appunto: metafore, metafore per spiegare un cammino
inspiegabile… Chiamato in mille modi diversi, conoscenza,
spiritualità, responsabilità, autocoscienza, illuminazione…
Ed ecco che infine sapevo cosa volevo… ma sentivo il bisogno
anche di esprimere questi passi, così come lo avevano fatto
tanti che mi hanno ispirato a cercare ancora, appunto cantanti,
pittori, disegnatori, scrittori, poeti, insomma artisti: privo
dei loro mezzi espressivi ho quindi capito che il miglior modo
era proprio quello di lasciar scorrere il pensiero come ero
solito fare, ma nel mentre fermarlo sulla carta (o sull’hard
disk) per poi farne una raccolta di pensieri che, se un po’
riordinata, infine avrebbe potuto avere l’aspetto di
un’opera.
Così, per
evitare che i miei pensieri non prendessero mai forma come un
mare in burrasca che ha tutte le forme, ma mai la stessa e mai
veramente descrivibile (e quindi relazionabile), ho deciso di
scagliare il mio laboratorio mentale il più alla luce del sole
possibile… e quale meglio della più che pubblica Rete?
Con questo sito,
dunque voglio continuare questo percorso, magari addirittura in
compagnia di qualcuno che sia interessato o abbia condiviso le
mie stesse esperienze e speranze (anche se non mi faccio
illusioni sull’effettivo successo che questo sito potrebbe
avere, sempre che qualcuno lo veda mai oltre a me). Nel
frattempo, sarà un buon punto di partenza per trasformare in
una forma concreta l’indescrivibile numero di immagini, storie
e pensieri che si genera a ciclo continuo nella mia testa, anche
perché sono fermamente convinto che per avere un senso,
qualunque uso del nostro tempo debba infine trovare una sua
forma nel mondo reale, o rischia solo di sottrarci tempo anziché
arricchircene. A volte per trovare questa forma, basta agire portando
con le nostre azioni come esempio della nostra strada, a volte
questo non basta più e si vuole dare una forma ancora più
chiara alle nostre fatiche perché siano ancora più esplicite e
mostrino quel che a volte in pochi gesti gli altri non riescono
a capire (e badate che ho volutamente usato l’espressione
“gli altri non riescono a capire” anziché la ben diversa
“non riusciamo ad esprimere”)
Benvenuti quindi
al Sito di Kyo. Benvenuti al mio personalissimo laboratorio dove
cercherò di mettere in chiara luce quanto questa strada possa
essere “Reale”, quanto i suoi insegnamenti siano realmente
il pane di ciò che facciamo tutti i giorni e di quanto essa
decida delle sorti delle persone anziché essere quelle che
molti considerano solo come elucubrazioni mentali che non
portano a nulla se non a una perdita di tempo (e si sa che il
tempo è denaro) o a una eccessiva alienazione… Benvenuti,
Ancora Benvenuti quindi al Sito di Kyo! Nella speranza di Riuscire
nell’arduo compito che mi aspetta (e che, a dire il vero, che
lo vogliano o meno, aspetta tutti quanti) vi auguro una buona
lettura!
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