Ogni film e' in qualche modo metafora di vita, persino i peggiori trash italiani degli anni '70 contengono qualche tragico insegnamento (come per esempio che si sarebbe potuto impegnare molto meglio il nostro tempo anziche' guardarli: insegnamento di cui non sottovalutare l'importanza), ma alcuni film trascendono la casuale e sporadica metafora e sono invece un perpetuo racconto di ogni aspetto della nostra vita sotto mentite spoglie. E questo ovviamente è il caso di "The Matrix" in cui la nostra vita e' perfettamente e puntualmente descritta in ogni sua assurdità, benche' sotto il travestimento di un velocissimo ed intrigantissimo film d'azione. Basta tuttavia soffermarsi un attimo solo a riflettere su cio' che si vede ed immediatamente le analogie colpiscono il nostro Io con una potenza impressionante, nel tentativo di farci svegliare a nostra volta dalla nostra personale "Matrice".

Il successo della saga di Matrix certo non ha certo bisogno di essere difeso o ricordato da me, ma a dire il vero, temo che il suo successo sia stato nonostante tutto sottovalutato. Infatti, esso viene solitamente descritto come un eccellente film d'azione con coreografie, effetti speciali e storyline fantascientifica di eccellente livello. La verità è che questi aspetti sono solo la glassa su un dolce. Matrix è in realtà il miglior film Zen che sia mai stato girato: un concentrato di profondi insegnamenti e di metafore di vita vera, non solo legata alla virtualità di una storia di carattere fantastico. Per questo (e per spiegare questo) ho deciso di dedicare a questo fantastico film un'intera sezione del sito; in essa inserirò delle raccolte di pensieri riguardanti i passi più significativi e le frasi più emblematiche dei film, cercando di estrapolarle dal loro contesto fantastico per dimostrarne l'attualità e la loro "verità", nel tentativo di chiarire il loro vero valore, che spesso passa inosservato tra le concitate scene d'azione.