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I Cobra Scarlatti
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Nei tempi moderni, molti degli
Zooantropi nascevano e morivano senza nemmeno mai venire a conoscenza della loro vera
natura, venendo alla luce nei posti più disparati della terra, figli di Zooantropi
fuggiti per miracolo dalla Tyron Corp e abbandonati per non rallentare la fuga dei
genitori, oppure discendenti di un lontano fuggiasco dei secoli bui il cui lignaggio si
era trasmesso attraverso le generazioni senza mai manifestarsi o addirittura i cui
discendenti nulla sapevano di tale sangue nelle loro vene. Altri invece venivano catturati
dagli uomini della Tyron per diventare le punte di diamante dei loro soldati geneticamente
alterati o per essere cavie da esperimento per scoprire il segreto della nascita degli
Zooantropi; tra tutti questi dispersi, ignari di quali antichi segreti il loro sangue
celasse, cera un uomo, un grande uomo, dalle grandi doti di leader e dal cuore puro
anche se provato dalle esperienze di un fuggitivo dagli artigli della Tyron: il Suo nome
era Yashiro Oogami.
Oogami era stato rinchiuso nei laboratori della Tyron per i suoi primi anni di vita e aveva poi fatto parte delle loro squadre di estrazione, ricevendo un addestramento militare pari, se non superiore, a quello delle migliori squadre dassalto del mondo; negli anni della sua giovinezza Oogami era ingenuo e facilmente manipolabile a causa del suo cuore puro, questo indusse i responsabili della Tyron a contare su di lui come una pedina importante ed un servo ben controllabile, ma col passare degli anni, proprio il suo cuore puro gli rivelò gli orrori che la Tyron spandeva per il mondo, così decise di sfruttare la sua posizione come uomo di punta della Tyron per accumulare informazioni e opportunità per infine fare il grande balzo e fuggire dalla Tyron. Nonostante le indiscusse capacità di Oogami, tale fuga non fu affatto semplice e le sue tracce non furono mai perse del tutto, costringendolo a fare la scelta di una vita nomade e nascosta; Oogami, però, non voleva semplicemente fuggire dalla Tyron, ma voleva fare qualcosa per la sua gente la cui vera identità lui conosceva. Oogami fu abbastanza freddo e intelligente dal non lasciarsi consumare dallodio e dalla sete di vendetta, comprese quindi che le possibilità di ripagare la Tyron di tutto il male fatto erano nulle, decise quindi di tentare di far ritrovare il senso della famiglia, del branco a tutti i dispersi e disadattati Zooantropi che erano sparsi per il mondo e senza una casa: decise di impegnare il suo talento non per perseguire la strada della distruzione, ma per costruire una casa per tutti quelli che, come lui, una casa non lavevano mai avuta. Tristemente, però, Oogami nella sua vita aveva imparato una sola arte: la guerra. Tutto ciò che la Tyron insegnava ai suoi "dipendenti" era come uccidere la gente, e Oogami, dovendo per sempre nascondersi agli occhi del mondo per non dover scatenare una nuova guerra che avrebbe portato solo nuovi morti, decise di intraprendere una ingrata carriera: quella del mercenario. Con le sue capacità non gli fu difficile trovare incarichi nelle zone di cui nessuno poteva reclamare il possesso, abbondanti nel quadrante indocinese, e ben presto accumulò sufficiente fama e fondi per dare vita ad una sua personale squadra di mercenari super addestrati; fu a questa sua squadra che Oogami affidò il nome de: I Cobra Scarlatti. Sotto la guida di un genio militare come Oogami e addestrati personalmente da lui, i membri dei Cobra Scarlatti erano destinati a divenire di certo il più forte ed efficiente dei corpi militari, ma né la fama, né il potere erano mire del loro capo; egli invece aveva fondato i Cabra Scarlatti con un preciso quanto impegnativo obbiettivo: raccogliere entro i ranghi della squadra tutti quegli Zooantropi che erano scacciati o orfani di qualunque famiglia o casa. Oogami sfruttò tutto il suo talento e tutte le sue conoscenze rubate alla Tyron per scovare nel mondo tutti gli Zooantropi abbandonati e li accolse e crebbe nella sua squadra come figli, insegnandogli larte del combattere e costruendo pezzo per pezzo una grande famiglia itinerante di stampo militare dalle incredibili potenzialità, fino al giorno in cui tutti i membri, senza esclusione alcuna, dei Cobra Scarlatti furono composti da Zooantropi. Proprio quando lobbiettivo di Oogami fu compiuto, però, egli cominciò a porsi i primi interrogativi su ciò che aveva fatto: la squadra era forte, efficiente e superbamente addestrata e tra di loro tutti i soldati si conoscevano per nome e si consideravano fratelli; Oogami era davvero riuscito a strappare alla morsa della solitudine se stesso e tanti altri giovani Zooantropi, ma cominciò a chiedersi a quale prezzo. Oogami, durante uno dei suoi viaggi alla ricerca di altri giovani da salvare, si innamorò di una giovane donna e con lei concepì un figlio, ma fu proprio allora che i dubbi si fecero insostenibili: per poter sottrarre alla solitudine e al razzismo umano il proprio figlio, avrebbe dovuto condurlo, assieme alla madre, nel folto della giungla, addestrarlo ad uccidere la gente e farlo vivere per sempre immerso nel mondo violento dal quale Oogami era sempre stato abbracciato. Repulso da tale pensiero, Oogami preferì fuggire lontano dalla sua amata e dal figlio, sparendo nelle tenebre da cui era venuto, per ritirarsi a meditare se con quella che ora vedeva come sua ambizione più che bontà, non avesse strappato i suoi giovani compagni ad un mondo crudele solo per intrappolarli in un altro da lui stesso creato A questo tempo, la squadra dei Cobra Scarlatti era guidata da tre veterani, uno dei quali era Oogami stesso; il secondo era Alan Gado, meglio noto come "Le Roi", un caro amico di Oogami che, con laiuto di questultimo, era riuscito a lasciare le grinfie della Tyron poco dopo il suo amico, mentre il terzo era un professionista dal talento non questionabile al contrario della sua morale di battaglia, anchesso era fuggito insieme a Gado dalla Tyron, unendo le forze per sfuggire ai mastini della corporazione: il suo nome era Rolento Shugerg. Shugerg era meglio noto nella squadra come "The Man of Destiny" e le sue doti carismatiche, come quelle di Gado, si avvicinavano addirittura a quelle di Oogami stesso, esercitando un forte fascino sui giovani membri dei Cobra Scarlatti. Ma purtroppo le sue intenzioni non erano buone come quelle del leader della squadra, egli infatti aveva come unico obbiettivo lo sfruttare le sue incredibili capacità per accumulare potere e ricchezze, e la possibilità di prendere il controllo di una intera squadra militare formata da Zooantropi fu più di quanto avesse mai sperato Sfruttando il momento di debolezza di Oogami, egli riuscì ad indurlo in un tranello e a condurlo in una trappola della Tyron, che a sua volta non aveva idea che dietro la possibile cattura del suo più ricercato ex membro potesse esserci proprio il loro vecchio "Man of Destiny". Nonostante le risorse messe in campo dalla Tyron, però, Oogami era troppo forte e ben addestrato per perire in una simile circostanza, ma Shugerg sfruttò questo momento per colpire il suo vecchio compagno a tradimento e, sebbene solo dopo uno scontro in cui rischiò di morire nonostante tutto, Shugerg riuscì ad uccidere Oogami Da quel combattimento ricavò una lunga cicatrice che correva dalla fronte trasversalmente fin sotto locchio sinistro e leredità della squadra più letale del mondo Al suo ritorno al campo, Shugerg riferì esattamente quello che era successo: Oogami era stato vittima di unimboscata della Tyron; sorvolò ovviamente sul suo coinvolgimento nella faccenda, ma fece di più, non disse che Oogami era morto, asserì invece che "Lo aveva perso di vista mentre eseguiva un suo ordine di ritirata strategica". A sentire questo, Gado, fraterno amico di Oogami, fece esattamente quello che Shugerg si aspettava: decise di partire alla ricerca di Oogami, lasciando la squadra. Con la sua dote di lingua dargento, Shugerg convinse però Gado che il lasciare la squadra avrebbe demoralizzato i membri più giovani, non solo: avrebbe spinto molti di loro a lasciare la squadra a loro volta, cancellando tutto il lavoro fatto dal loro "comune amico" Oogami fino ad allora; così Gado si accordò con Shugerg per inscenare la sua falsa scomparsa per poter partire alla ricerca del defunto compagno. Così infine Shugerg rimase lunico leader incontrastato dei Cobra Scarlatti. |
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